Matteo Nasini, Neolithic Ssunshine


L’uomo contemporaneo, specchio della propria evoluzione, guarda al futuro con la curiosità degli esploratori di nuove galassie e al passato con la malinconia di chi cerca ancora l’Età dell’oro. Ma il tempo non ha linearità e quanto possiamo dirci figli di chi ci ha preceduto?in che momento le nostre emozioni tornano ad essere visceralmente legate alla scoperta della realtà che ci circonda? Queste sono alcune delle riflessioni che scaturiscono dalla mostra di Matteo Nasini allestita al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro con la curatela di Marcello Smarrelli. La navata d’ingresso ci accoglie con un’invasione cromatica; una fitta serie di oggetti realizzati con coloratissimi fili di lana. Sembrano simulacri di colonne che, forse, in un altro tempo componevano un’architettura, ma ricordano anche enormi figure estruse fuori scala, o oggetti di design dal gusto anni settanta.